Il Reporting di Sostenibilità un modello di rendicontazione sulle quantità e sulle qualità di relazione tra l’impresa e i gruppi di riferimento rappresentativi dell’intera collettività, mirante a delineare un quadro omogeneo, puntuale, completo e trasparente della complessa interdipendenza tra i fattori economici e quelli sociali caratteristici del contesto in cui l’impresa opera.
Si pone l’obiettivo di descrivere non solo le performance di un’organizzazione, ma anche il modo in cui questa gestisce gli aspetti maggiormente rilevanti, in termini di principi, valori, politiche e sistemi di gestione.
Offre agli stakeholder uno sguardo prospettico sul commitment di un’organizzazione verso lo sviluppo sostenibile, esplicitando il più possibile impegni e obiettivi futuri. Un’organizzazione può quindi definire le proprie linee guida strategiche in ambito economico, ambientale e sociale, identificando le priorità ed elaborando un piano di sostenibilità (a 3-5 anni) a partire dalle dimensioni attraverso le quali declina il proprio concetto di sostenibilità.
Il 30 dicembre 2016, la Direttiva 95/2014 è stata recepita nell’ordinamento italiano attraverso il Decreto legislativo n.254 in materia di «comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi imprese». L’obiettivo è quello di fornire un’informativa integrata e complementare rispetto a quanto riportato nel bilancio d’esercizio, necessaria per comprendere l’attività svolta, l’andamento e i risultati conseguiti e porre lo stakeholder nella posizione di poter prendere decisioni consapevoli.