In un mondo industriale in profonda trasformazione, dare vita a innovative forme di imprenditorialità e nuovi modelli di business è ciò che fa la differenza sul medio-lungo termine. Accompagnare le aziende nel percorso di trasformazione digitale attraverso l’introduzione di tecnologie emergenti che spingano l’azienda verso un miglioramento del business è la missione degli Innovation Manager.
L’Innovation Manager è una sorta di esploratore, colui che seleziona i partner, che valuta le opportunità attraverso un’attenta attività di scouting, che ha una visione dei trend digital del futuro, che analizza la richiesta di digitalizzazione dell’azienda e che la cala all’interno del contesto di mercato di riferimento, che conosce e monitora i competitor. È anche una sorta di evangelista dell’innovazione, che analizza ed introduce le nuove tecnologie in azienda attivando un corretto cambiamento culturale, oltre che un abilitatore, che valuta e analizza i progetti inseriti in azienda e si relaziona con tutte le funzioni aziendali.
Tra le capacità dell’Innovation Manager, troviamo senz’altro:
- la visione strategica, ovvero la capacità di conoscere il mercato di riferimento, le tendenze del settore, di adottare le corrette tecnologie, di anticipare i tempi e le richieste del contesto in cui l’azienda opera;
- la leadership, ovvero la capacità di ispirare le persone verso il cambiamento motivandole e facilitando i processi di trasformazione;
- apertura mentale, la capacità di essere innovativo, creativo, curioso, entusiasta e promotore di nuove opportunità.
L’Innovation Manager è quindi un individuo multidisciplinare, con capacità predittive in relazione agli scenari futuri, con elevata competenza tecnologica e con spiccata visione innovativa. Proprio per la complessità di un profilo del genere, il MISE ha pensato di agevolare le aziende italiane nella ricerca di queste figure istituendo un vero e proprio elenco di soggetti ammessi a questa professione e definendo le caratteristiche minime di professionalità richieste.
Il Gruppo 2G è da subito operativo per fornire alle Imprese una consulenza tecnica preventiva per la valutazione di progetti di innovazione e di trasformazione digitale. Oggi giorno è alla portata di tutti attivare un processo di innovazione all’interno di una azienda, mentre non è così scontato e semplice portare a compimento una trasformazione dell’impresa che sia efficace e porti ad un effettivo vantaggio competitivo per l’intero sistema aziendale.
Questo rappresenta la vera innovativa sfida delle PMI italiane che si approcciano alle nuove regole di mercato dettate dall’evoluzione normativa di Industria 4.0, e per affrontarla sono necessarie specifiche professionalità e competenze predittive, strategiche e di controllo complesse, ovvero quel know-how che il Gruppo 2G è stato in grado di sviluppare nel tempo e oggi mette a disposizione delle imprese, cogliendo l’opportunità del vantaggio economico offerto ad esempio dalla formula del “VOUCHER INNOVATION MANAGER”.
Gli ambiti di specializzazione riconosciuti dal MISE al Gruppo 2G sono molteplici e permetteranno alle PMI di addivenire ad una trasformazione organizzativa, di processo e di prodotto, completa ed ecosistemica: grazie alle figure dei Manager Qualificati del Gruppo 2G, le PMI potranno affrontare con maggiore sicurezza processi di ammodernamento organizzativo e gestionale e di innovazione tecnologica e digitale, per raggiungere efficacemente l’integrazione tra tecnologia, innovazione e processi aziendali.
Su richiesta del cliente, Gruppo 2G può supportare anche le fasi di monitoraggio e implementazione del piano di azioni definito al punto precedente e). Ad esempio, può assistere nei piani di espansione della società cliente, di riorganizzazione finanziaria e di acquisizione o partnership in nuovi mercati e / o aree geografiche (attraverso operazioni straordinarie di M & A) nonché nell’innovazione, nella Ricerca & Sviluppo e nell’introduzione di nuove tecnologie.