L’Internet delle Cose è sempre più radicato nelle nostre vite: basti pensare al numero di “oggetti intelligenti” che ci circondano all’interno delle nostre case, al lavoro, nelle città, nella nostra quotidianità. Infatti, nei 20 anni dalla loro nascita, le tecnologie IoT si sono moltiplicate e sviluppate, sempre più adottate anche dalle aziende.
Gli obiettivi principali dell’IoT (Internet of Things) sono orientati a migliorare la qualità della vita delle persone e offrire vantaggi ai consumatori e alle imprese. Sono molti, se non tutti, i settori e le discipline che possono trarre vantaggio dai progressi dell’IoT e dall’elaborazione dei dati raccolti dalle diverse piattaforme. In generale, infatti, il paradigma IoT presenta tra le sue applicazioni:
- Riduzione del consumo di risorse energetiche;
- Prevenzione di guasti, malattie o altri eventi sfavorevoli;
- Riduzione di sprechi di varia natura;
- Potenziamento della sicurezza;
- Sviluppo nell'automazione delle attività quotidiane;
- Miglioramenti della qualità della vita;
- Maggiori capacità di raccolta ed analisi dati in tempo reale.
La diffusione dell’IoT e la nascita di nuovi ambiti applicativi trarranno vantaggi significativi dagli sviluppi attesi nei prossimi anni su alcune tecnologie abilitanti. La progressiva implementazione delle reti 5G porterà ad un aumento rilevante della velocità di trasmissione e una contestuale riduzione dei tempi di latenza. Queste prestazioni consentiranno di soddisfare i requisiti posti da applicazioni critiche ed estendere il campo di utilizzo a dispositivi mobili o comunque distribuiti in aree più o meno vaste e non facilmente raggiungibili dalla rete fissa o che possono essere cablate (es. aree coltivate, grandi impianti industriali). Permetteranno, inoltre, la creazione di servizi innovativi, in cui la tempestività dell’elaborazione delle informazioni ricevute dallo smart object rappresenta un fattore abilitante primario.
Analogamente, benefici rilevanti potranno essere colti dall’applicazione di tecnologie di Artificial Intelligence (AI) e Machine Learning (ML), in considerazione della mole di dati generati dai dispositivi IoT, per estrarre informazioni utili a sviluppare previsioni e intraprendere azioni in modo adattivo in forma rapida e continua.
A sua volta, l’IoT costituisce una tecnologia abilitante per altri ambiti innovativi dell’Industria 4.0.
Cosa può fare Gruppo 2G
Attraverso il gruppo di propri esperti in digitalizzazione, big data e sitemi di miglioramento continuo della qualità, Gruppo 2G può supportare le aziende nella realizzazione di innovativi progetti volti a sfruttare a pieno la mole di dati interni che tipicamente ciascuna impresa genera in modo “disorganizzato” al fine di correlarli con i dati esterni e di generare una base informativa efficace per i processi di miglioramento continuo e di innovazione.
Mettetevi in contatto con noi per richiedere maggiori informazioni scrivendo a gruppo2g@gruppo2g.com o telefonando a +39 (0)11 562 0022.
Industria 4.0
Le imprese che intendono fruire del credito d’imposta per i beni Industria 4.0 (ex Iper ammortamento) devono acquisire una perizia resa da un ingegnere, un perito industriale o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione. Tale documento ha il compito di attestare la presenza dei requisiti richiesti dalla legge e l’interconnessione con il sistema aziendale.
L’iper-ammortamento al 270% o 250%, o il credito d’imposta investimenti industria 4.0, si applica solamente a certe categorie di beni, che devono anche avere alcune caratteristiche tecniche obbligatorie.
La novità è che dal 2020, a differenza di ciò che avveniva in passato, l’articolo 1 comma 195 della legge 160/2019 (Legge di Bilancio 2020) ha sancito che sia necessaria una perizia asseverata, la quale non necessita di un giuramento in Tribunale da parte del soggetto che la redige.
Perizia semplice ma solo per gli investimenti dal 2020
Le caratteristiche tecniche che devono avere le macchine sono relativamente semplici da verificare; relativamente perché non bastano le dichiarazioni del fabbricante, come potrebbe sembrare da una lettura veloce della legge.
La rispondenza ai requisiti, infatti, deve essere oltre che dimostrata con i dati (estratto degli schemi elettrici, uso di componenti hardware, interconnessione software, ecc.), verificata in azienda. Attività di cui si fa carico il professionista incaricato di redigere la perizia o l’attestazione dell’Ente Accreditato.
Un errore nelle dichiarazioni sul fatto che un bene possa godere di iper-ammortamento, o credito d’imposta, può costare molto caro, in quanto può configurarsi reato fiscale e dichiarazione mendace, con responsabilità penale, per l’acquirente.
Perizia macchinari Industria 4.0 cosa può fare il Gruppo2G per te imprenditore?
- Assisterti attraverso consulenza tecnica specialistica nella definizione dei capitolati di acquisto per i fornitori;
- Analizzare i beni, se già acquistati, per definirne la rispondenza ai requisiti della legge;
- Definire piani di intervento tecnico per ottenere la rispondenza delle macchine ai requisiti della legge;
- Verificare l'effettiva rispondenza delle macchine ai più recenti parametri di sicurezza e salute, come espressamente richiesto da Industria 4.0;
- Aiutarti a raggiungere la conformità della tua azienda alle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili;
- Redigere la perizia tecnica giurata e procedere all’asseverazione presso tribunale o notaio se necessario.